giovedì 22 ottobre 2020

Come si forma la Depressione sul Golfo di Genova

La depressione del Golfo Ligure detta Genova Low

La depressione del Golfo Ligure, detta anche Genova Low è un campo di bassa pressione, che si forma a largo di Genova.
 

Genova Low
 

Il minimo depressionario si forma anche distante dal capoluogo ligure, ma sempre nell'area che va dal nord della Corsica, al sud della Liguria.

Come si forma e cosa comporta questa depressione?

La bassa pressione sul Golfo Ligure si forma grazie all'ingresso di aria generalmente fredda che riesce ad entrare nel Mediterraneo dalla Porta del Rodano.

Aria artica e Genova Low

I venti di solito entrano sostenuti, però trovano non poche difficoltà a scorrere.

Freddo dalla Porta del Rodano
 

Impattano inizialmente sul rilievi della Corsica, quindi tendono a salire e li trovano i rilievi liguri, quindi le correnti cambiano nuovamente direzione.

Si viene così a creare un moto di venti che girano in senso antiorario. 

Genova Low

Probabilmente senza Corsica e Sardegna il Maestrale sarebbe giunto sulle coste Toscane e Laziali senza ostacoli, invece in questo contesto l'aria fredda che entra di continuo, essendo forzata come ho descritto assume un movimento ciclonico.

Di solito in questo contesto, si viene a creare sempre maltempo che interessa inizialmente il nord Italia, con richiamo umido sub tropicale al sud, poi in base allo spostamento della depressione, che di solito va verso est o nord est, il maltempo si allarga anche al sud, con piogge anche copiose sulle località interne appenniniche.

Ci sono poi altre figure in questa fase di maltempo come linee di convergenza e formazione di temporali v-shaped o piogge auto-rigeneranti dovute alla forzatura montuosa.

Liguria e Piemonte sotto Scirocco oppure Ostro possono fare il pieno di piogge, come la dorsale appenninica e la Sardegna, perché in entrambi i casi i rilievi incentivano i rovesci grazie alla forzatura orografica.

Questa configurazione è ben vista dagli appassionati di neve al sud, specie versante tirrenico, quando subentra ad un'irruzione da nord est. Combinazione piuttosto difficile, ma non impossibile, tipo febbraio 2012.

Mappe di WINDY rielaborate da me.

giovedì 20 agosto 2020

Nuova ondata di caldo in arrivo: il picco tra domenica e lunedì

Caldo in arrivo e temperature sopra la media stagionale.

Anticiclone nord africano in arrivo
 

Temperature a 1560 metri ed altezza geopotenziale

venerdì 31 luglio 2020

Fino a quando durerà il caldo di questi giorni

Fino a quando durerà il caldo di questi giorni?


In pratica ci potrebbe essere un calo termico, e poi un assestamento verso una media stagionale senza eccessi già dai primi di agosto.

Il calo termico tanto agognato, rispetto alle temperature odierne avverrà in modo graduale, prima al nord e via via discorrendo fino al sud.

Pressione atmosferica, e temperatura geopotenziali

Oggi si sono raggiunte temperature prossime se non pari ai 40°, specialmente nelle zone interne o nelle valli caratterizzate da assenza di brezze o ventilazione marina mitigatrice. Lungo le coste e anche qualche chilometro più interno però l'umidità, sta facendo percepire il caldo in modo molto fastidioso, quasi opprimente.

Tra l'01 ed il 02 agosto al nord Italia inizierà il cambio di circolazione atmosferica con l'ingresso di aria atlantica umida che innescherà temporali di rilievo, però ancora da quantificare.

Al centro sud si potrebbe iniziare a vedere qualche pioggia dal 03 agosto, anche se il vero calo termico potrebbe iniziare dal 05 agosto, mentre per la Sicilia non si vedono piogge, ma solamente una rinfrescata dal 06 agosto.

Ancora sono tendenze meteo, quindi attendiamo conferme.

Speriamo solamente che l'ingresso di aria fresca al nord non crei contrasti tali da innescare super celle temporalesche pericolose. Purtroppo il caldo eccessivo al suolo non farà altro che creare carburante utilissimo ai fenomeni estremi.

martedì 14 luglio 2020

Da nord a sud prosegue l'estate senza eccessi

Ancora estate gradevole senza eccessi


Basta dare una rapida letta agli spaghi che il modello GFS ha elaborato per capire che le tendenze vedono un proseguimento della stagione estiva senza troppi eccessi di caldo, che negli ultimi anni è stato influenzato sempre di più dall'anticiclone sub tropicale.

Quest'anno sembra che l'aria di estrazione sub tropicale nord africana sia relegata molto più a sud o al massimo sulla Penisola Iberica.

Pressione atmosferica altezza geopotenziali e temperatura a 500 hPa

L'Anticiclone delle Azzorre stendendosi verso est, favorisce la translitterazione di aria fredda di origine polare dal Canada, grazie anche alla Depressione d'Islanda che funge da ennesimo ingranaggio per il percorso di aria refrigerante, che sta rendendo le nostre serate piacevoli.

L'aria polare riesce, grazie a questi due ''mulini a vento", a scendere fino al Mediterraneo, innescando instabilità soprattutto pomeridiana nei prossimi giorni.


Analizziamo rapidamente gli Spaghi GFS, che ci mostrano le tendenze dei prossimi giorni. Calcolate che le previsioni oltre i 3 giorni non sono attendibili, e diventano tendenze da prendere con le dovute cautele.

Spaghi GFS Milano


Temperature sotto la media almeno fino al 17 luglio, poi in media senza eccessi.

Spaghi GFS Milano

Spaghi GFS Firenze

Temperature sotto la media fino al 19 luglio poi rialzo termico dopo il 20.

Spaghi GFS Firenze

Spaghi GFS Napoli


Temperature sotto la media fino al 20 luglio, poi tendenzialmente in media per poi risalire dopo il 22.

Spaghi GFS Napoli

Spaghi GFS Catania


Sorprendente sotto media fino al 22 luglio, poi possibile rialzo termico.

Spaghi GFS Catania


lunedì 15 giugno 2020

Temperature sotto la media ed estate poco rovente

L'Estate rovente per il momento non arriva


Non è però troppo anomala la situazione se confrontiamo le temperature di questo giugno con quelle degli ultimi decenni.

Mi spiego meglio.

Probabilmente abituati ad un trend ben sopra la media, ora ci sembra che l'estate non ci sia, o stenti a decollare.

Pressione atmosferica, altezza e temperatura geopotenziale a 500 hPa

Le anomalie termiche positive degli scorsi anni sono la vera anormalità.


Non stiamo nemmeno vivendo le vecchie estati mediterranee dominate dall'Anticiclone delle Azzorre, che per ora non sembra allungarsi sul Mediterraneo, anche se, contribuisce però a far scendere l'aria più fresca proveniente dal Canada.

Certamente l'aria polare a giugno non è così fredda come nei mesi invernali, ma sicuramente non è di estrazione calda sub tropicale.

Giugno sembra aver preso questa tendenza: aria fresca che dal Canada, passa sul Regno Unito e si infiltra dalla Porta del Rodano influenzando anche il nostro clima.

Praticamente così facendo l'aria sub tropicale nord africana non ha forza per spostarsi, nemmeno grazie alle depressioni a largo delle coste marocchine, che di solito facevano risalire aria desertica, che sul Mediterraneo si caricava di umidità.

Se diamo un occhio agli spaghi GFS le temperatura da nord a sud sembra essere in media stagionale o comunque di qualche punto sotto. Invece gli anni precedenti quando spesso l'alta pressione nord africana era routine per il Mediterraneo già a giugno molte località erano sopra media di parecchi gradi.

All'atto pratico i grafici sotto elaborati da Wetterzentrale ci mostrano le temperature in quota di alcune città e la tendenza di massima per i prossimi giorni.

Spaghi Gfs Torino

Torino sembra mantenere termiche abbastanza il linea con il periodo considerando rilevamenti dal 1981 al 2010.

Spaghi Gfs Firenze

Per Firenze invece le temperature sembrano essere inizialmente anche sotto la media di diversi punti poi poco sotto o in linea.

Spaghi Gfs Napoli

Napoli invece è decisamente più fresca del previsto e lo sarà almeno fino al 20 giugno, poi le tendenze vedono un leggero assestamento delle temperature, mentre per Catania spesso caldissima anche a giugno, sembra esserci una veloce fase di sotto media, poi un assestamento e pare che le tendenze vedano altro calo vistoso.

Spaghi Gfs Catania

Che dire, se non che questa circolazione atmosferica favorisce l'instabilità ed il fresco.

martedì 9 giugno 2020

L'estate non decolla per il momento



L'Estate non decolla ancora per via di una Goccia Fredda


Di estate afosa non se ne parla ancora, ma non perché chissà cosa stia succedendo o per via di chissà quale meccanismo inceppato, ma semplicemente perché la circolazione atmosferica sta seguendo le sue regole e la Natura non si comanda.

Che sta succedendo allora?

Pressione atmosferica, altezza e temperatura geopotenziali a 500 hPa

Aria fredda che staziona tra il Labrador (Canada) e la Groenlandia grazie alla spinta sub tropicale dell'Anticiclone delle Azzorre riuscirà a scivolare lungo un tracciato che parte appunto dalla penisola canadese, passante sul Regno Unito spingendosi molto meno fredda, ma sicuramente non calda sul Tirreno.

Quindi ancora afflusso fresco dall'Atlantico, di conseguenza altri temporali, in particolar modo al nord e lungo la dorsale appenninica.

Pressione atmosferica, temperatura geopotenziale a 500 hPA

Questo andazzo andrà avanti almeno fino a giovedì, proprio perché l'aria fredda quando entra da nord ovest forma sempre la classica bassa pressione a largo del Golfo di Genova, (vedi elaborato Meteonetwork), indicata con una lettera B, che innesca i soliti temporali al nord, poi in base allo spostamento della depressione arrivano al sud.

Temperatura e geopotenziale a 500 hPa

Fra 48 la dinamica non cambierà, proprio perché altra aria fredda entrerà sempre dalla Francia, portando ancora aria instabile dall'Oceano Atlantico.
Vedi la B (Bassa Pressione) tra Regno Unito e Francia.

 

Fra 72 ore la bassa pressione potrebbe scendere sulla Penisola Iberica, richiamando così aria sempre umida mista ad aria sub tropicale, quindi facendo aumentare le temperature lievemente.

Non è un post per quantificare le possibili piogge, che per altro saranno molto localizzate, come d'altronde abbiamo constatato e stiamo constatando con il nowcasting.

Il problema è che in questo periodo il contrasto termico è notevole, quindi in zone molto pianeggianti come la nostra Pianura Padana si potrebbero formare super celle temporalesche, con grandinate, nubifragi (non bombe d'acqua), e possibili trombe d'aria (tornado).

Piogge forti possono innescarsi sui rilievi e nelle zone interne.

Ultimi 3 elaborati a cura di Meteonetwork

giovedì 28 maggio 2020

Aria fredda da est ed instabilità nei prossimi giorni

Primavera guastata da aria fredda proveniente da nord est


Le tendenze vedono un calo termico almeno fino il 3 giugno, a causa di una saccatura che da nord est piomberà nel cuore del Tirreno.

Pressione atmosferica, altezza e temperatura geopotenziale e 500 hPa

Da quel che si nota dall'elaborato un robusto anticiclone si sta allungando fino alla Scandinavia, trascinando così aria mite sub tropicale in quelle zone.

L'anticiclone agganciandosi con un altro blocco alto pressorio in territorio russo, spingerà aria fredda verso sud est.

Questo ponte, tende ad isolare sul Mediterraneo una sorta di lacuna barica o goccia fredda in quota, che sarà artefice di calo termico ed instabilità.

Già da oggi ci potrebbero essere primi temporali, a causa dei contrasti termici in quota sulla dorsale montuosa calabrese, a sud ovest tra Piemonte e Liguria, sui rilievi appenninici tra Toscana ed Emilia Romagna, a macchia di leopardo sulla Pianura Padana, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Durante la notte invece le precipitazioni potrebbero colpire la fascia adriatica dell'Emilia Romagna, Marche ed Umbria, e tenderanno a scendere su Abruzzo, Lazio e Molise.

Durante il pomeriggio di domani saranno interessate da fenomeni anche forti, però localizzati Toscana, Lazio, Campania, specie sui rilievi, Abruzzo, Umbria, Molise, settore settentrionale della Puglia, Basilicata e Calabria settentrionale.

Sabato notte le piogge insistenti potrebbero coinvolgere maggiormente il sud, anche se non possiamo ora quantificarle, ma potrebbero essere forti sulla Campania, Molise, Basilicata, Puglia garganica e settentrionale.

Durante la giornata il contrasto termico arriverà anche sulla Sicilia, dove sono attese forti piogge lungo tutta la dorsale montuosa tirrenica e Calabria Meridionale.

Ecco una prima parziale elaborazione sui probabili millimetri di pioggia che potrebbero accumularsi da adesso fino alle 0:00 tra venerdì e sabato.
 
Precipitazioni totali in mm 48 ore

Dall'elaborato di Meteonetwork vengono per ora, escluse le piogge di sabato essendo al momento solo ipotizzabili e non quantificabili.

venerdì 22 maggio 2020

Prossimi giorni in compagnia dell'Anticiclone delle Azzorre

Prossimi giorni in compagnia dell'Anticiclone delle Azzorre


Dopo la veloce rinfrescata appena passata, nei prossimi giorni le temperature ritorneranno a salire, poco sopra la media stagionale, grazie all'Anticiclone delle Azzorre, che si allungherà verso la nostra Penisola bloccando di fatto eventuali precipitazioni provenienti dall'Oceano Atlantico.



Tuttavia il nord Italia potrebbe vedere qualche temporale domani, grazie a probabili infiltrazioni atlantiche che riuscirebbero ad entrare dal bordo settentrionale dell'Anticiclone delle Azzorre.

Per il centro sud invece stabilità e bel tempo senza caldo eccessivo.

Questa situazione permarrà almeno fino al 26 maggio.

Se notate, sull'est Europa sembra scendere una saccatura artica, che andrà attenzionata nei prossimi giorni.

lunedì 18 maggio 2020

Instabilità in arrivo nei prossimi giorni

Una pausa dal caldo dei giorni scorsi

Già da oggi la circolazione atmosferica sta cambiando a causa di un nucleo di bassa pressione che si sta introducendo nel Tirreno dalla Porta del Rodano.

Altezza e temperatura dei geopotenziali e pressione atmosferica

L'aria sub tropicale insisterà ancora su gran parte del centro sud, e per i primi momenti sarà richiamata maggiormente proprio dalla depressione che porterà instabilità.

Temperatura e Geopotenziale a 850 hPa

Da come si evince nell'elaborazione di Meteonetwork, tutto il caldo verrà spostato però sulla Grecia e la Turchia.

La B che vedete ad est della Sardegna è la depressione che muovendosi in senso antiorario non farà altro che accentuare libeccio africano sulla Grecia, e venti più freschi ed umidi sul settore tirrenico.

Da domani sera quindi, gran parte dell'Italia risentirà di una leggera rinfrescata.

Stasera le precipitazioni interesseranno maggiormente la zona settentrionale della Sardegna e la Toscana, poi successivamente potrebbero coinvolgere durante la notte Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte occidentale e Liguria.

Domani mattina, 19 maggio le piogge interesseranno tutto il settentrione, ad eccezione dei settori sotto vento del Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia, che dovrebbero essere riparati dalle Alpi.

Per il resto, la Sardegna sarà ancora interessata da forti piogge, tutto il centro e durante l'arco della giornata qualche piovasco raggiungerà Campania, Calabria, Basilicata, e Sicilia Tirrenica.

Bisogna sottolineare che purtroppo sono previsti alcuni valori positivi di instabilità atmosferica, non per ultimi i dati molto positivi dello shear del vento in particolar modo sul centro sud, ed i forti contrasti che creerà l'aria fresca in ingresso con il caldo accumulato fino ad oggi.

Le regioni più a rischio fenomeni estremi potrebbero essere Sardegna e Toscana, ma non si escludono precipitazioni importanti anche al centro, tra Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise.

domenica 10 maggio 2020

Instabilità e piogge al nord da stasera

Maltempo severo nelle prossime 48 ore al nord


Una depressione si sta formando nel Mar Mediterraneo grazie all'ingresso di aria fredda di origine artica che entra in contatto con aria più mite ed umida proveniente dai quadranti meridionali.



Questo contesto creerà nelle prossime ore maltempo e piogge anche forti sul nord Italia.

La depressione tenderà a salire diretta veso nord est, quindi con il suo moto antiorario richiamerà venti umidi di origine sub tropicale marittima direttamente dal nord Africa.

La situazione già da stasera non sarà delle più rosee, in particolar modo sul nord ovest dove i venti umidi sciroccali si scontreranno non solo sui rilievi liguri ed emiliani, favorendo precipitazioni da forzatura montuosa, ma anche con venti opposti provenienti dalla Pianura Padana.



Dall'elaborazione di Meteonetwork sopra, relativa ai millimetri accumulabili nel corso delle 48 ore, si possono notare le aree più coinvolte del nord Italia.

A occhio si nota che i rilievi montuosi saranno le zone più colpite, quindi dorsale appenninica tra Emilia Romagna e Toscana, tutta la dorsale montuosa ligure, e piogge consistenti su tutta la Liguria.

Precipitazioni insistenti anche su tutto l'arco alpino e zone a ridosso, su quasi tutto il Piemonte, Valle d'Aosta, settori settentrionali di Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia.

Lo scirocco, potrebbe creare pericolose linee di convergenza anche sulla parte nord della Toscana, e la conseguente formazione di temporali auto-rigeneranti v-shaped.



Piogge anche sulla Sardegna, possibili e deboli anche su Lazio, Umbria e Marche.

Per il possibile arrivo del caldo ci dobbiamo aggiornare nei prossimi giorni.

mercoledì 6 maggio 2020

Aria più fresca nei prossimi giorni di origine artica

Leggerissima colata artica lambisce il centro sud


Nei prossimi giorni ci sarà l'ingresso di aria decisamente più fresca proveniente da nord est, e questa configurazione favorirà un leggero calo delle temperature su quasi tutta l'Italia anche se di pochi gradi.

Aria artica a maggio da nord est

Se notiamo dalle elaborazioni si nota come una depressione proveniente dalle fredde coste canadesi causerà lo spostamento di aria sub tropicale dal nord Africa, che potrebbe l'ambire soltanto l'Italia, ed interesserebbe solo Sardegna e nord ovest.

L'aria calda si spingerà fino alle coste del settore meridionale scandinavo, mettendo in moto una colata artica che scenderà sul Mar Nero.

Sull'Italia, tuttavia riusciranno ad entrare correnti fresche da nord est, che riusciranno ad abbassare le temperature, anche se di poco.

Aria Artica a maggio
Anomalie termiche a 850 hpa - Elaborazione Wetterzentrale

Nell'elaborazione sopra, relativa alle anomalie termiche in quota, abbiamo la conferma di quanto detto brevemente pocanzi. Parte del nord, centro e sud saranno interessati da un lieve calo termico, che potrebbe aggirarsi sui 2°/4° sotto la media. Tutto il settore tirrenico non dovrebbe risentire di grossi sbalzi, mentre la Sicilia orientale dovrebbe rimanere in media.

Piemonte, Valle d'Aosta, arco alpino, Sardegna, Toscana tirrenica e Sicilia occidentale non dovrebbero risentire di questa irruzione, anzi al contrario registreranno termiche leggermente sopra la media, per via dell'aria sub tropicale in risalita dal nord Africa.


Precipitazioni totali prossime 48 ore - Elaborazione Meteonetwork


Per il momento non sono previste precipitazioni preoccupanti, anche se degli accumuli importanti saranno relegati alla Liguria occidentale, sui rilievi piemontesi e lombardi.
Qualche temporale anche su Abruzzo, Molise, Marche, e rilievi laziali.

venerdì 17 aprile 2020

Fine settimana caldo dal sapore estivo

Fine settimana caldo a causa dell'anticiclone sub tropicale


E' dunque confermata la prima ''ondata di caldo'', dopo questa brevissima parentesi fresca che ha portato più che altro ventilazione da nord est e temperature in calo, specie sul settore adriatico.

Ora però le temperature saliranno decisamente e saranno per molte località quasi estive.

Pressione atmsferica, temperature ed altezza geopotenziali a 500 hPa

Questo avverrà nei prossimi giorni con l'apice tra il 18 ed il 19 aprile, proprio nel fine settimana.
Se analizziamo gli spaghi elaborati da GFS notiamo come in diverse città prese tra nord, centro e sud le previsioni propendano per un rialzo termico notevole.

Parliamo di parecchi gradi sopra la media stagionale.

Temperature al nord a circa 1500 m (850 hPa)


Spaghi GFS Aosta
Temperatura ad Aosta fino a circa 8° sopra la media

Spaghi GFS Milano
Temperatura a Milano fino a circa a 7 / 8° sopra la media

Spaghi GFS Udine
Temperatura a Udine fino a circa 8° sopra la media

Temperature al centro sud a circa 1500 m (850 hPa) 

Spaghi GFS Roma
Temperatura a Roma fino a circa 8° sopra la media

Spaghi GFS Cagliari
Temperatura Cagliari  fino a circa 10° / 11° sopra la media

Spaghi GFS Catania
Temperatura a Catania fino a circa 7°/ 8° sopra la media
E' chiaro che in alcune zone le temperature al suolo saranno alte e potrebbero superare i 25° come sulla Pianura Padana, tutta la fascia adriatica le zone interne di Sardegna e Sicilia.

Il versante tirrenico in prossimità della costa sarà invece meno caldo per via dei venti marini che mitigheranno le temperature. Più alte invece saranno nelle località più distanti dal mare, meno soggette alla cosiddetta brezza.

La cosa sorprendente dagli spaghi è anche il notevole calo termico che avverrà probabilmente dopo giorni 20 aprile, ma questa è un'altra storia, certamente da trattare a giorni.

Fonte elaborazioni: Wetterzentrale

mercoledì 15 aprile 2020

Fine settimana con anticiclone sub tropicale

Anticiclone sub tropicale in arrivo nel fine settimana


Ci aspettano giorni con temperature sopra la media stagionale, in alcune zone anche dal sapore estivo.

Pressione atmosferica, altezza e temperatura geopotenziali a 500 hPA

E' proprio quello che ci aspetta nei prossimi giorni, visto che una depressione che oggi si trova a sud ovest della Penisola Iberica, si dirigerà verso nord est, trascinando inesorabilmente aria sub tropicale sull'Italia.

Si può dunque parlare di anticiclone sub tropicale o nord africano in arrivo.


Già da domani, nonostante la modestissima irruzione fredda che sta portando più che altro ventilazione da nord est, le temperature nei valori massimi tenderanno a salire.

Nei prossimi giorni, fino al fine settimana le temperature potrebbero aumentare notevolmente anche fino a 8° / 10° sopra la media stagionale.

Varie città d'Italia potranno superare i 25° tranquillamente nel fine settimana.

 


martedì 24 marzo 2020

Ciclone Mediterrano e nubifrafi al sud

Seconda fase di maltempo violento con possibile ciclone mediterraneo


La seconda fase di maltempo preannunciato sta arrivando.

Pressione atmosferica altezze geopotenziale a 500 hpa

Al momento il maltempo dovuto al freddo sta interessando il centro sud.
L'aria polare sta arrivando anche sul nord Africa, ed incontrando l'aria mite sta dando vita ad un campo di bassa pressione tra Algeria e Tunisia.
Tra la serata odierna e domani questa depressione, salirà dal Canale di Sicilia e potrebbe diventare un vero e proprio ciclone mediterraneo.

In un altro quadro, con mari caldi si sarebbero innescati fenomeni davvero estremi, ma non escludo anche domani e dopodomani fenomeni importanti.

Ciclone mediterraneo dove colpirà


Già da stasera le prime piogge interesseranno la Sicilia sud orientale e lo sperone sud occidentale dell'isola.
Durante la notte i fenomeni dovrebbero incentivarsi anche a causa dei venti umidi provenienti dal mare in particolar modo sul versante jonico e tirrenico.
Nell'arco della giornata di mercoledì tutta la fascia jonica di Sicilia e Calabria sarà interessata da temporali moto violenti, per via dei venti umidi che al suolo soffieranno da est sulla Sicilia, nord - est sulla Calabria, mentre in alta quota saranno disposti da sud ovest.
In serata ancora forti rischi sui rilievi messinesi e calabresi della fascia jonica.

Possibili temporali v-shaped auto rigeneranti quindi per via del continuo apporto umido dal suolo.
Le catene montuose saranno come sempre rilevanti perché ostacoleranno il vento che impattando sui crinali non farà altro che incentivare piogge stazionarie.

Giovedì 26 la situazione non cambierà.


Le piogge sin dalla notte fino al mattino inizieranno a spostarsi anche su Basilicata, Puglia e Campania.

Durante il corso della giornata la depressione girando in senso antiorario, e salendo leggermente, farà spostare le piogge anche sulle regioni centrali, in particolare su Abruzzo e Marche dove sono attese precipitazioni copiose da giovedì pomeriggio.

Non mancheranno precipitazioni anche su Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta.

Nell'elaborato sotto, noterete le zone più colpite nelle prossime 48 ore.

Si vede chiaramente che i maggiori accumuli si concentrano lungo le dorsali montuose.


Accumuli prossime 48 in mm WRF Italia

Per le nevicate potete dare un'occhiata all'elaborato accumuli nevosi delle prossime 48 ore. Tutto sembra essere relegato ai rilievi dell'Appennino, Nebrodi, Madonie, Etna, catene montuose sarde ed Alpi occidentali.

Accumuli nevosi WRF Italia

Elaborazioni a cura di Meteo Network

lunedì 23 marzo 2020

Colata polare sull'Italia e crollo drastico delle temperature

Colata di aria polare continentale e crollo delle temperature


Come già anticipato nell'articolo precedente varie fasi di maltempo interesseranno la nostra Penisola.
La prima fase sarà quella del freddo, poi le piogge forti al sud.
Pressione atmosferica, altezza e temperatura geopotenziale a 500 hPa

Piogge lunedì 23 marzo 


Oggi ci saranno piogge esclusivamente sulla Sicilia e parte della Calabria per via di un nucleo di bassa pressione che sta transitando a sud est dell'Italia.

Ma già da stasera un nucleo di aria polare continentale sganciatosi dalla Russia, grazie ad un'affondo anticiclonico, scavalcherà i Balcani ed interesserà la nostra Penisola.


Pioggia, neve martedì 24 marzo

Il freddo arriverà, e sarà pungente, ma a mio avviso dato il periodo non avremo nevicate significative in pianura.

Temperatura e geopotenziale a 500 hPa

Dall'elaborazione sopra, notiamo che il cuore più gelido della colata non riuscirà ad oltrepassare il Mare Adriatico, dove è prevista una -36° a 5400 metri circa.
Riuscirà ad entrare una -8° a 1480 - 1440 metri circa sull'Emilia e  su gran parte del centro sud.

Le isoterme scenderanno drasticamente anche di 12° / 10° sotto la media stagionale, e questo non è poco.


Temperatura e geopotenziale a 850 hPa
Nella mattinata di martedì le precipitazioni interesseranno inizialmente le regioni adriatiche, come Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, e Sicilia jonica.
Durante il corso della giornata le precipitazioni stazioneranno sempre sulle regioni sopra citate, e si sposteranno anche su Emilia Romagna, Umbria, Toscana, entroterra campano e Basilicata.

Anche sulla Sicilia potrebbero esserci precipitazioni sul quadrante centro orientale.
Nevicate inizialmente su appennino abruzzese, molisano, umbro - marchigiano, poi durante l'arco della giornata anche su Puglia garganica ed appennino campano.


Pioggia e neve mercoledì 25 marzo

Tra la notte e durante la giornata di mercoledì le precipitazioni nevose saranno anche copiose lungo tutta la dorsale appenninica partendo dalla Toscana, fino ai rilievi calabresi, compresi Nebrodi ed Etna in Sicilia.
Piogge forti da attenzionare inizialmente sulla Sicilia, poi durante il corso della giornata anche su Calabria. Piogge anche su Basilicata, Puglia, Campania, Marche, Umbria e Toscana.

Nelle elaborazioni sotto potete constatare dove pioverà o nevicherà maggiormente nell'arco delle prossime 48 ore.

Precipitazioni nell'arco delle 48 ore WRF Italia
Accumuli pioggia in mm nelle prossime 48 ore

Precipitazioni nevose prossime 48 ore WRF Italia
Accumuli nevosi in mm nelle prossime 48 ore

Elaborazione a cura di Meteo Network

Aria polare continentale in arrivo e crollo delle temperature

Affondo polare continentale e temperature invernali 


La circolazione atmosferica sta decisamente cambiando, e lo dimostra il fatto che nei prossimi giorni le temperature potrebbero crollare anche di 12° gradi sotto la media stagionale.
Verrà a crearsi una vera e propria lacuna barica, che si isolerà sull'Italia e sulle coste del nord Africa.

Se diamo un'occhiata ai modelli matematici notiamo che entro stasera un nucleo di aria polare continentale, scavalcherà i Balcani e giungerà su gran parte dell'Italia.

Pressione atmosferica e geopotenziale a 500 hPa
Questo nucleo avanzerà inesorabilmente verso sud ovest spingendosi fino all'Algeria domani sera.

Pressione atmosferica e geopotenziale a 500 hPa
L'aria fredda entrando in contatto con l'aria mite nord africana, darà vita ad un nucleo di bassa pressione abbastanza profondo, che inizierà a risalire il Canale di Sicilia.

Pressione atmosferica e geopotenziale a 500 hPa
Come ben potete notare il nucleo freddo si localizza, grazie alla spinta dell'anticiclone che stirandosi sul nord est Europa è riuscito a sganciare un piccolo lobo gelido dalla Russia, e riesce ad isolarsi rispetto alla radice di origine.
Tramite la carta sopra, identifichiamo questa lacuna barica grazie al colore verde, che indica un significativo abbassamento dei geopotenziali. 

Notiamo come si viene a creare anche un vero e proprio ciclone tra Sicilia e Tunisia, che non farà altro che tirare a se l'aria fredda intrappolata in questa goccia fredda.

Nelle prossime ore saranno doverosi ulteriori aggiornamenti sulle precipitazioni sia nevose che piovose, proprio perché si stanno combinando freddo e maltempo di stampo afro - mediterraneo.

Il freddo interesserà in una prima fase maggiormente il centro nord e parte del sud, mentre successivamente inizierà una fase di maltempo dovuto al ciclone mediterraneo.

Dovremmo scindere le due cose, anche perché le tendenze vedono il ciclone mediterraneo risalire verso il Tirreno e poi nuovamente riscendere verso il Canale di Sicilia.
Pressione atmosferica e geopotenziale a 500 hPa
Il problema è che fino al 28 marzo potrebbe essere attivo, quindi meglio parlare della primissima fase di freddo che sta arrivando, ma questo nelle prossime ore.

Elaborazioni a cura di Meteo Network