giovedì 31 ottobre 2019

Perturbazioni atlantiche in arrivo nei prossimi giorni

A novembre inizio dell'autunno: Perturbazioni atlantiche in arrivo per i prossimi giorni


Oggi 31 ottobre 2019 al sud ancora sembra che l'autunno stenti a decollare, e c'è chi mangia le caldarroste in maniche corte.

Da domani sembra cambiare qualcosa quasi ovunque, ma attenzione a parlare di freddo in arrivo.


Già sta facendo il suo ingresso nel Tirreno aria fresca di origine atlantica dalla Porta del Rodano, che a quanto pare resterà aperta per diversi giorni.
Ciclogenesi blanda e fugace sul Golfo Ligure che porterà le prime piogge tra oggi e il giorno 02 novembre, inizialmente su Sardegna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Molise ed Abruzzo.

Poi le piogge verranno distribuite secondo lo spostamento della depressione tirrenica, e interesseranno anche zone interne della Campania e Sicilia.

Poi altra depressione in ingresso sull'Italia più profonda della precedente e supportata da maggiore freddo in quota. E qui già possiamo parlare di prima colata artica, che però influenzerà con le temperature fredde solo il nord e parte del centro Italia, anche se porterà maltempo marcato su gran parte dell'Italia, ma qui dobbiamo aggiornarci più avanti per quantificare le precipitazioni.

Parliamo sempre e solo di piogge e non di freddo, visto che lo zero termico resta ancora alto, e solo l'arco alpino vedrà qualche nevicata ad alta quota.

Sotto possiamo quantificare i quantitativi pluviometrici orientativi che già da oggi e fino alle prossime 72 ore

Accumulo pluviomentrico prossime 24 ore

Accumulo pluviometrico prossime 48 ore

Accumulo pluviometrico prossime 72 ore

Niente di allarmante fino al 02, poi potrebbe esserci un peggioramento notevole.

mercoledì 23 ottobre 2019

Maltempo diffuso tra giovedì 24 e sabato 26 ottobre

Maltempo diffuso tra giovedì 24 e sabato 26 ottobre.


Ancora oggi alcune località stanno sperimentando temperature dal sapore estivo, grazie ad una Goccia Fredda che sta interessando l'area delle Isole Baleari, che sta richiamando aria di origine nord africana.

La Goccia Fredda una volta giunta nel Mar Mediterraneo, tenderà ad alimentarsi, grazie alle temperature ancora tiepide dell'acqua.

Goccia Fredda e grafica Weather Italia

Continuerà di fatto a richiamare aria mite sub tropicale grazie ai venti dai quadranti meridionali, che si scontreranno con venti spinti dall'Anticiclone delle Azzorre provenienti dai quadranti opposti.

Possibile sarà la convergenza tra Scirocco e Maestrale / Ponente.

Lo scontro tra correnti opposte darà vita ad una lunghissima linea temporalesca chiamata anche Squall line che giovedì 24 coinvolgerà nelle prime fasi Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Emilia Romagna occidentale ed ancora la Liguria, soggetta a temporali auto-rigeneranti.

I livelli di Shear (0 - 6 km) lungo tale linea saranno alti, e si potrebbero aggirare intorno i 30/35 m/s, lo SREH (0 - 3 km) oltre i 400 m²/s².
Anche altri indici temporaleschi relativi all'instabilità dell'atmosfera lasciano presagire forti temporali, lungo la linea di convergenza.

Il campo depressionario tenderà a scendere quindi saranno interessate da fenomeni anche violenti le coste della Toscana, Lazio e parte nord orientale della Sardegna.

Di solito quando si formano linee di convergenza le piogge tendono ad essere auto-rigeneranti e stazionarie nello stesso punto per diverso tempo, favorendo alluvioni ed allagamenti. Localmente poi si possono aggiungere problematiche relative a sbarramenti ed ostacoli orografici come colline e montagne, che non faranno altro che favorire temporali auto - rigeneranti.

Durante la notte tra giovedì 24 e venerdì 25 i temporali potrebbero coinvolgere la punta occidentale della Sicilia, Campania, Molise, Abruzzo e con il passare delle ore anche la Sicilia orientale e la Calabria saranno interessate da forti temporali.

Sabato 26 ottobre i fenomeni sfornati dalla ritornante depressionaria saranno esclusivamente presenti su versanti orientali di Sicilia e Calabria, dove al momento non è possibile quantificare le piogge.

Ecco tre elaborati sulle precipitazioni elaborati da Centro Meteo, che mostrano gli accumuli pluviometrici nell'arco delle 24 - 48 e 72 ore a partire da oggi, dove si nota chiaramente lo spostamento della Goccia Fredda.

Accumuli precipitazioni 24 ore

Accumuli precipitazioni 48 ore

Accumuli precipitazioni 72 ore

lunedì 21 ottobre 2019

Anticiclone africano ad ottobre

Anticiclone africano ad ottobre: temperatura sopra la media per i prossimi giorni


Un campo depressionario a sud della Penisola Iberica richiamerà su gran parte dell'Europa aria di origine sub tropicale africana.

Una configurazione che nei mesi estivi avrebbe fatto veramente paura.

Grafica scirocco ad ottobre

Visto che siamo quasi alla fine di ottobre, non rischiamo massime troppo elevate, ma sicuramente alte per il periodo, visto che ci saranno anomalie termiche tra  +4° e +8°.

Anomalie termiche a 850 hPa

La regione più colpita dalle anomalie positive sarà la Sardegna, ma anche il resto d'Italia non sarà da meno. Localmente ogni regione possiede delle caratteristiche orografiche che determinano un clima a parte, quindi non escludo massime da record un po' su tutto lo Stivale.

Dalla carta anomalie termiche in quota, elaborata dal Centro Meteo, si nota come la penisola Iberica, il Marocco e parte dell'Algeria siano sotto la media stagionale per via della Goccia Fredda, che però fa aumentare le temperature su gran parte dell'Europa, per via del suo moto antiorario.

Quest'aria mite e calda, trasportata dal nord Africa non farà altro che incrementare l'energia potenziale per i prossimi possibili temporali.

Infatti da giovedì la Goccia Fredda si sposterà verso le coste dell'Algeria, e da quella posizione potrebbe favorire maltempo su gran parte della nostra Penisola, ma questo lo vedremo quando le previsioni saranno più certe.

venerdì 18 ottobre 2019

Ancora piogge forti sul nord ovest

Ancora piogge forti sul nord ovest


Già oggi in Liguria ci sono stati accumuli importanti a due cifre nella zona di Genova colpita ancora da piogge moderate.

Piogge al nord ovest grafica

Domani e dopodomani però la situazione non tenderà a migliorare proprio perché una perturbazione di origine atlantica si sta spingendo sulle regioni nord occidentali.

Una depressione che si trova a nord ovest della Francia richiamerà venti umidi dai quadranti meridionali, che saranno un buon carburante per piogge di tipo auto-rigenerante specialmente per le colline liguri tra Genova, Savona ed Imperia dove si potrebbero creare pericolose linee di convergenza, a causa dello scontro con venti provenienti dai settori settentrionali.


Linea di convergenza venti al suolo

Dall'elaborazione di Centro Meteo si nota lo scontro tra venti al suolo provenienti da settori differenti e la linea di convergenza che interesserà tutta l'area montuosa ligure e l'Appennino tosco - emiliano

Possibile anche la formazione di Multicelle e Squall Line a causa della diversa direzione dei venti tra il suolo e le diverse quote.

Le regioni più colpite saranno principalmente la Liguria, le aree settentrionali di Piemonte e Lombardia, in generale il nord Italia sarà interessato da maltempo e instabilità anche lungo tutta la dorsale appenninica tra Toscana ed Emilia Romagna.

Accumuli pluviometrici 24 ore

Accumuli pluviometrici 48 ore

Nelle mappe sopra, elaborate da Centro Meteo ci sono i possibili accumuli tra le 24 e le 48 ore.

lunedì 14 ottobre 2019

Maltempo severo per il 15 ed il 16 ottobre

Perturbazione severa per il 15 ed il 16 ottobre

Aria di origine atlantica farà il suo ingresso nel Tirreno da domani, e darà origine alla solita ciclogenesi sul Golfo Ligure.

Il fronte temporalesco si potrà seguire tramite satelliti e radar meteo, visto che arriverà dalla Francia e tenderà a spostarsi sulle regioni di nord ovest.


I temporali verranno inizialmente spinti sul nord ovest della Penisola grazie le spinte di ben due profonde depressioni atlantiche.

Dove pioverà domani 15 ottobre 2019


Durante la giornata di domani, già dalle prime ore ci saranno piogge su Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta.

Da attenzionare sicuramente tutte le zone collinari a ridosso delle coste liguri, anche a causa dei venti forti che soffieranno dai quadranti meridionali.

Piogge consistenti specialmente sulle province di Biella e Verbania, ma anche sul torinese l'attenzione dovrebbe essere alta. Pioverà probabilmente su tutto il Piemonte, ma le aree citate poco fa saranno più a rischio, con accumuli anche intorno o superiori ai 100 mm, nell'arco delle 48 ore.
In Valle d'Aosta prevista pioggia e nevicate sulle montagne.

Sulla Sardegna saranno possibili piovaschi, ma senza grossi accumuli.

Durante il pomeriggio la perturbazione si sposterà verso nord est, Emilia Romagna, Toscana e Lazio.
Piogge copiose attese anche sul settore settentrionale della Lombardia, sul Veneto, Trentino e Friuli.

Dove pioverà il 16 ottobre 2019


La perturbazione durante la notte tra martedì 15 e mercoledì 16 farà sentire i suoi effetti in particolar modo sul nord est della penisola, ma non mancheranno piogge su Toscana, Lazio e coste Campane anche di forte intensità.

Accumuli pluviometrici nelle prossime 48 ore

Sopra potete determinare dove ci saranno gli accumuli previsti più consistenti nelle prossime 48 ore tramite l'elaborazione di Centro Meteo

giovedì 10 ottobre 2019

Ottobrata almeno fino al 15 di ottobre

Ottobrata almeno fino al 15 di ottobre 2019


Oggi ancora le aree orientali di Sicilia e Calabria subiranno gli ultimi effetti della depressione mediterranea che sta stazionando sul nord della Libia.


Da domani si aprirà una fase piuttosto stabile su tutta l'Italia grazie a rinforzo dell'alta pressione di stampo nord africano.


Non si può negare, carte alla mano, che grazie ad una depressione che interesserà l'area a nord ovest della Penisola Iberica, l'aria di origine sub tropicale sarà trasportata soprattutto sulla Francia, Europa centrale ed orientale.

Anche sull'Italia si sentiranno gli effetti di questo quadro mite.

Tutto questo almeno fino al 15 ottobre dove inizieranno durante la notte possibili disturbi atlantici sul nord ovest, ma ancora tutto resta una tendenza.

mercoledì 9 ottobre 2019

L'Anticiclone sub Tropicale o Anticiclone Africano

Anticiclone sub Tropicale o Africano


E' un'area di alta pressione che di solito negli ultimi anni sta soppiantando, e di sovente anche fondendosi con L'Anticiclone delle Azzorre.

Nelle ultime estati non si è fatto altro che parlare della sua grande influenza sul clima italiano, ed europeo a discapito dell'Alta pressione delle Azzorre, surclassata dal temibile Anticiclone Africano a cui si appioppano i nomi più disparati dal sapore dantesco o mitologico.
 

Ma vediamo intanto come può influenzare il nostro clima.


L'aria del deserto nord africano viene spinta alle nostre latitudini, ma anche più a nord, di norma da saccature che si formano ad ovest delle coste marocchine, iberiche o anche a nord ovest della Francia.

In base al posizionamento di queste lacune bariche avremo la direzione dell'aria sub tropicale, che non raramente colpisce anche la Francia e l'Inghilterra, molto comunemente la nostra Penisola.

Temperature a 500 hPa e pressione atmosferica

Quando avviene nel periodo estivo questo movimento, l'aria caldissima e secca del deserto viene traghettata, passatemi il termine, verso l'Italia.

Una volta entrata in contatto con il nostro mare, l'aria diventa anche umida, e questa combinazione determina indici di calore elevatissimi, ed estati dal sapore tropicale.

Sempre durante il periodo estivo l'Anticiclone delle Azzorre può unirsi all'Anticiclone Sub Tropicale, grazie alle spinte depressionarie ormai molto comuni che si formano tra Inghilterra e Francia.

Temperature a 500 hpa e pressione atmosferica


Anche durante i mesi autunnali ed invernali non sono rari gli affondi di aria mite sub tropicale, sempre grazie a depressioni, ex uragani, o lacune bariche, e determinano lunghi periodi di siccità e termiche sopra la media.

Temperature a 500 hPa e pressione atmosferica

Dalla mappa notate come una depressione posizionata ad ovest della Spagna quasi alla vigilia di Natale sia complice di un affondo chiaramente nord africano, sull'Italia.

Temperaturea 850 hPa

Con isoterme primaverili, soprattutto per il sud Italia, da come potete ben notare dalla mappa sopra.

Differenza tra Anticiclone delle Azzorre ed Anticiclone Sub Tropicale


Si differenziano perché nascono e si formano su diverse superfici: il primo essendo prettamente stazionario sull'Oceano tende a mitigare il clima grazie alla temperatura mite delle acque.

Cosa che l'Anticiclone Sub Tropicale non fa, perché nasce nelle aree desertiche del nord Africa, dove il caldo nei bassi strati è veramente elevato.

Questa massa di aria calda inizialmente secca, una volta spinta sulla nostra penisola, diventa calda umida per via del passaggio sul Mare Nostrum.

Elaborazione delle mappe: Centro Meteo

lunedì 7 ottobre 2019

Maltempo in arrivo per i prossimi giorni

Goccia fredda in arrivo, temporali violenti e piogge


Come anticipato nel procedente articolo, una goccia fredda di natura atlantica si sta facendo spazio nel Mar Tirreno, grazie alla Porta del Rodano, e conseguente ciclogenesi sul Golfo Ligure.

Ora la depressione ligure, sta scendendo diretta verso le coste africane della Libia.

Dove sta piovendo adesso (live 07/10/2019)


Nel suo percorso la goccia fredda sta causando piogge diffuse su Emilia Romagna, coste toscane, zone laziali tirreniche, provincia di Roma, Molise, Campania, Basilicata, Puglia garganica, foggiano, Calabria orientale e Sicilia occidentale.

Il quadro nelle prossime ore sarà destinato a peggiorare, in particolar modo per la  Sicilia e la Calabria, perché la depressione una volta giunta sul nord Africa, tenderà a stazionare e a richiamare aria umida e calda, che intensificherà i fenomeni precipitativi, in particolar modo sulle aree orientali.


Dove pioverà oggi 07/10/2019


Nel pomeriggio bisognerà stare attenti su area del cosentino e nord crotonese, coste napoletane e penisola sorrentina, area tirrenica siciliana con possibili sconfinamenti sulla provincia di Enna, aree etnee esposte a nord e su rilievi reggini. 


Dove pioverà domani 08/10/2019


Nella giornata di domani quando la depressione tenderà con il suo modo antiorario ad attivare la ventilazione dai quadranti meridionali bisognerà stare attenti su ragusano, zone costiere del siracusano, catanese, messinese e Calabria meridionale, per via di possibili piogge violente da STAU, soprattutto dove ci sono rilievi e colline vicine al mare.

Dalle elaborazioni grafiche di Centro Meteo si può notare dove ci saranno gli accumuli più consistenti nelle prossime 24 e 48 ore.

domenica 6 ottobre 2019

Goccia fredda e maltempo in arrivo

Goccia fredda e maltempo in arrivo: dove a quando?


Già da stasera potrebbe formarsi, causa nuovo affondo di stampo atlantico una depressione sul Golfo Ligure che stavolta si dirigerà verso sud est, passando dal Canale di Sicilia.

Temperature a 500 hPa Europa


Una volta raggiunte le coste del nord Africa, tra la Tunisia e la Libia la depressione stazionerà in loco per più di 48 ore, richiamando aria da sud est, quindi innescando venti di Scirocco e Lavante, molto pericolosi per le coste joniche siciliane e calabresi.

In quest'area a nord della Libia ci saranno degli indici temporaleschi davvero elevatissimi e tanta energia a disposizione per la formazione di temporali violenti, che potrebbero spostarsi anche sulle aree joniche, prima menzionate.

Dobbiamo aggiornarci a domani per avere un quadro più chiaro sulle piogge, che interesseranno in ogni caso tutta l'Italia, ma si concentreranno alla fine sulla Sicilia e la Calabria.

Ricordo che quando ci troviamo davanti ad una depressione di stampo mediterraneo ed africano le incognite sono tantissime e le previsioni resteranno incerte fino all'ultimo.

venerdì 4 ottobre 2019

Probabilità formazione di Cicloni Tropicali

Probabilità di formazione Cicloni Tropicali


Questa pagina è dedicata al monitoraggio dei Cicloni Tropicali che si potrebbero formare di solito negli Oceani.

Non raramente durante l'autunno anche nel Mediterraneo questo grafico mostra alcune possibilità di formazione di ciclogenesi di origine tropicale, che noi chiamiamo Medicane.

Termine che prende origine dalla fusione di due parole: Mediterraneo e Hurricane.

A volte preferiamo l'abbreviazione TLC che sta per Tropical Like Cyclone.



https://www.ssd.noaa.gov/PS/TROP/TCFP/data/current/gl_rCUMP_048.gif
Nel grafico sopra potete constatare la possibilità in percentuale, e il punto dove il ciclone potrebbe formarsi.

Non vengono presi in considerazioni latitudini troppo a nord o a sud, perché estranee a questi fenomeni atmosferici.

Noi possiamo monitorare il Mediterraneo guardando in alto a sinistra.

Fonte: https://www.ssd.noaa.gov/PS/TROP/TCFP/

mercoledì 2 ottobre 2019

Piogge e temporali di forte intensità in arrivo

Piogge e temporali di forte intensità in arrivo 


Aria artica marittima sta entrando nel Mediterraneo dalla Porta del Rodano ed incontrando il clima italico ancora abbastanza caldo, darà origini a forti piogge e temporali diffusi specialmente sulle zone del centro sud, e nord est.

Sta entrando a 500 hPa una -20 ed anomalie termiche a 850 hPa fino a -8° soprattutto sul nord est.

Si potrà quindi parlare di un clima tipicamente autunnale.

Il freddo però resterà confinato oltre la nostra catena alpina per il momento.

L'energia che il nostro mare ha accumulato in questi giorni caldi è notevole, quindi non si escludono forti rovesci ed anche situazioni di forte emergenza, nelle zone contrassegnate con i maggiori accumuli.

Piogge nelle prossime 24 ore

Piogge nelle prossime 48 ore

La depressione sul Golfo Ligure sta scendendo verso sud est, e già in queste ore un grosso sistema temporalesco sta colpendo Lazio, Umbria, Marche e parte orientale della Toscana. 

Di solito queste squall line sono auto rigeneranti, si muovono lentamente per via dei contrasti dei venti alle varie quote, in particolar modo quando ci sono campi depressionari. 

Altri severi temporali stanno interessando Friuli, delta del Po, e zone isolate della Lombardia, Lago di Garda ed Emilia Romagna.   

Nelle prossime ore i temporali interesseranno tutto il centro sud dell'Italia, zone tirreniche ed joniche siciliane e localmente anche sulla Sardegna.

Nelle elaborazioni meteo ci sono gli accumuli previsti nelle prossime 24 e 48 ore.

Le regioni di nord ovest come sempre saranno quasi esenti da precipitazioni come succede spesso in queste configurazioni, per via dell'effetto favonico spazza nubi.

Elaborazioni a cura di: Centro Meteo