lunedì 30 settembre 2019

Primo assaggio autunnale in arrivo

Autunno per i primi di ottobre


Si sta chiudendo un settembre veramente caldo e mite, con temperature sopra la media su tutto lo Stivale.

C'è chi ha avuto le giuste precipitazioni, ma gran parte della Penisola non ha visto il quantitativo di pioggia necessario.

L'alta pressione sarà scardinata grazie all'entrata di aria più fresca dalla Porta del Rodano, che giorno 2 ottobre, per il solito discorso orografico darà vita ad un campo depressionario sul Golfo Ligure.
Temperature a 500 hPA

Tale depressione dovrebbe spostarsi verso sud est trascinando aria più fredda proveniente dai Balcani.

Il vero freddo resterà in ogni caso fuori dalla nostra Penisola, grazie alla barriera alpina, perché di fatto le isoterme più rigide interesseranno le aree del centro e dell'est Europa. 
Temperature a 850 hPa

Le temperature saranno sotto la media di qualche grado facendoci assaporare il primo vero clima autunnale.

Per avere un quadro più chiaro sulle piogge dobbiamo aspettare almeno domani.

Elaborazioni a cura di: Centro Meteo

martedì 24 settembre 2019

L'Anticiclone delle Azzorre

Anticiclone delle Azzorre


E' un'area di alta pressione che staziona nell'area settentrionale dell'Oceano Atlantico, e di solito ha il suo punto massimo di pressione nei pressi delle isole Azzorre da cui prende il nome, anche se non è sempre così.

Negli ultimi anni non si è fatto altro che parlare della sua poca influenza sul clima italiano, in quanto surclassato dal temibile Anticiclone Sub Tropicale, o detto da molti Africano, che sta caratterizzando le nostre ultime estati.

Ma vediamo intanto come può influenzare il nostro clima.


L'alta pressione delle Azzorre può anche stendersi verso est, interessando parte dell'Europa.

Mappa temperature a 500 hPa

Se avviene nel periodo estivo questo movimento l'Anticiclone delle Azzorre può regalarci termiche gradevoli, di solito in media stagionale, senza eccessi, proprio perché l'alta pressione prende vita dall'Oceano Atlantico.

Non di rado è in grado di richiamare aria più fresca da est, regalando maggior refrigerio e instabilità pomeridiana.

Sempre durante il periodo estivo l'Anticiclone delle Azzorre può unirsi all'Anticiclone Sub Tropicale, grazie alle spinte depressionarie ormai molto comuni che si formano tra Inghilterra e Francia.

Temperatura a 500 hPa

Come potete notare dalla mappa, il minimo depressionario posizionato a nord ovest del Regno Unito favorisce sia la spinta azzorriana che africana.

Diviene totalmente irrilevante quando si formano le classiche gocce fredde a largo delle coste marocchine che spalancano le porte all'Alta Pressione Sub Tropicale.

Nel periodo invernale l'Anticiclone delle Azzorre può favorire anche l'arrivo di forti ondate di gelo.
Temperatura a 500 hPa

Se si muove verso nord passando sul Regno Unito, e riesce ad agganciarsi ad un'altra figura alto pressoria importante, ovvero quella russo siberiana che può affacciarsi fino alla Scandinavia, il richiamo di aria gelida da nord est è sempre garantito. Questa linea di alta pressione viene chiamata anche Ponte di Weikoff.

Differenza tra Anticiclone delle Azzorre ed Anticiclone Sub Tropicale


Si differenziano perché nascono e si formano su diverse superfici: il primo essendo prettamente stazionario sull'Oceano tende a mitigare il clima grazie alla temperatura mite delle acque.

Cosa che l'Anticiclone Sub Tropicale non fa, perché nasce nelle aree desertiche del nord Africa, dove il caldo nei bassi strati è veramente elevato.

Questa massa di aria calda inizialmente secca, una volta spinta sulla nostra penisola, diventa calda umida per via del passaggio sul Mare Nostrum.

Elaborazione delle mappe: Centro Meteo

mercoledì 18 settembre 2019

Meteo settembre: per l'autunno è ancora presto

L'estate settembrina proseguirà su quasi tutto lo Stivale


Si parla tanto di questo famigerato calo termico, e di imminente arrivo dell'autunno.

Già è la seconda volta in questo mese di settembre.

Temperature 500 hPa Europa
Temperatura a 500 hPa elaborazione: www.centrometeo.com
Però c'è sempre qualcosa che tanti non vogliono capire, cioè che la natura fa come vuole, e riscaldamento globale a parte, l'autunno proprio non ne vuole sapere di fare il suo ingresso sull'Italia, se non su alcune località adriatiche.

Tra il 20 ed il 23 settembre potrebbe esserci una capatina dell'autunno, ma vediamo dove.


Diamo un'occhiata agli spaghi GFS delle maggiori località italiane.

Spaghi GFS Torino

Spaghi GFS Milano

Spaghi GFS Venezia

Se confrontiamo Torino, Milano e Venezia subito possiamo notare che nel capoluogo piemontese il calo termico sarà veramente lieve, tra il 20 ed il 21 settembre, poi le isoterme sembrano salire sopra la media per il resto del mese.

Stessa storia per Milano che mostra un leggero sotto media sempre intorno al 20 settembre e niente di più.

Venezia essendo più ad est risentirà di un calo termico più consistente, ma per pochissimo tempo.

Potrebbero tuttavia esserci precipitazioni nella giornata odierna, ed intorno al 23 su tutte queste aree.

Spaghi GFS Bologna

Per Bologna invece le temperature saranno sempre sopra la media o in media il 20 ed il 21, poi anche in quest'area ci sarà un nuovo rialzo termico. L'unica parentesi autunnale potrebbe esserci il 23 settembre per via di possibili piogge.

Se scendiamo su Firenze invece, vi posso dire che l'autunno farà capolino il 23 settembre, ma esclusivamente per possibili piogge.

Spaghi GFS Ancona

Ancona essendo esposta ad est, potrebbe risentire del calo termico tra il 20 ed il 21 settembre, poi anche qui le temperature dovrebbero salire. Possibili potrebbero essere i piovaschi domani e intorno al 23, 24 settembre.

Spaghi GFS Roma

A Roma l'autunno sembra veramente cosa lontana e stessa cosa vale per Napoli, dove le temperature resteranno quasi sempre sopra la media stagionale, e le piogge potrebbero essere davvero scarse.

Spaghi GFS Bari

Bari avrà la sua parentesi autunnale sempre tra il 20 ed il 21, poi anche qui le temperature torneranno a salire sopra la media.
Nel Molise e nell'Abruzzo ci saranno più o meno gli stessi cali termici legati ai giorni in questione perché regioni esposte ad est.

Spaghi GFS Catania

Catania e Palermo non penso che vedranno l'autunno per ora, anche perché le temperature si manterranno sempre sopra la media stagionale. Il 21 settembre la pausa dell'estate settembrina sembra essere davvero scarna ed inconsistente, anche se ad ora non si escludono piovaschi.
Poi nuovo aumento termico, anche deciso.

Spaghi GFS Cagliari

Altra situazione a Cagliari dove l'estate sembra non finire mai, sia per l'assenza totale di precipitazioni, sia per le isoterme davvero elevate.

martedì 10 settembre 2019

Forte maltempo in arrivo su Sicilia e Sardegna

Temporali anche di forte intensità in arrivo sulle Isole maggiori.


Accumuli 24 ore wrf sud


Accumuli 48 ore wrf sud


Accumuli 24 ore Sardegna wrf

Accumuli Sardegna 48 ore wrf


Sopra ci sono gli accumuli che si potrebbero avere nell'arco delle 24 e 48 ore partendo dalle 00 del 10 settembre, su Sardegna, e resto del sud Italia.

Durante la giornata del 10 settembre si inizierà ad isolare un insidiosa saccatura depressionaria tra la Sardegna e le Isole Baleari, che i modelli vedono direzionarsi sul nord Africa, precisamente al confine tra Marocco ed Algeria.


MSLP + Geop e Temperatura 500 hPa

Questa saccatura inizialmente sarà responsabile di numerosi temporali e piogge anche di forte intensità tra Sardegna, Sicilia e anche nord ovest Italia, in una fase successiva invece con il suo movimento verso il sud della penisola iberica, sarà responsabile di un richiamo di aria mite appunto proveniente dal nord Africa, che farà alzare le temperature sopra la media un po' su tutta la penisola.

Ma le piogge tra il 10 e l'11 settembre saranno veramente forti, già dalla serata.

Analisi indici temporaleschi

 
Sulla scorta delle mappe accumuli pluviomentrici già possiamo avere un'idea di massima su dove i fenomeni potrebbero essere forti e violenti.

Per queste zone abbiamo analizzato gli indici temporaleschi.

I valori CAPE saranno in alcune località tra i 1200 e i 2000, associati ad un Lifted Index abbastanza negativo che potrà variare tra -4 e -6.
A questo aggiungiamo che il K Index oscillerà tra i 25 ed i 35, sulla Sicilia orientale ci sarà un discreto Shear (0 - 6 km) pari a 20 anche 25 m/s, ed uno SREH (0 - 3 km) tra i 300 ed i 400 m²/s² specialmente sul ragusano e siracusano.

Il contrasto di venti che ci sarà tra il suolo e la quota favorirà piogge auto-rigeneranti soprattutto sulle colline ed i rilievi esposti alle correnti marine. Parlo di tutta la fascia jonica siciliana, etnea e quelle tirrenica sarda.

Anche i livelli di umidità relativa a 700 hPa sembrano essere decisamente alti specie per la Sicilia.

Quindi attenzione su tutta la fascia orientale della Sardegna, e sulla Sicilia orientale, agrigentino, zone interne del trapanese e ragusano dove non escludo la formazioni di sistemi super-cellulari, grandine e raffiche di vento.

Fenomeni importanti non si escludono a sud della Calabria e a sud di Lecce.

Tutte le elaborazioni a cura di: Centro Meteo

sabato 7 settembre 2019

La bufala sull'arrivo in Europa dell'Uragano Dorian

Dorian arriverà sull'Europa?


Sfatiamo subito questa falsa notizia, che sta girando un rete.

Dove si trova adesso l'Uragano Dorian?


Al momento dovrebbe essere a sud del Maine e della Nuova Scozia ed è ormai di categoria 1.

Temperature a 500 hPa

A breve verrà declassato ulteriormente perché è entrato in acque non proprio calde prive di carburante utile.

Domani domenica 08 settembre sarà sul Golfo di San Lorenzo in Canada, e lunedì 09 si troverà in base alle previsioni a sud della Groenlandia.

Sarà quindi assorbito probabilmente dalla depressione d'Islanda, e al massimo sarà un Ciclone Extra Tropicale.

Si estinguerà del tutto a nord dei paesi scandinavi nei giorni successivi.

Quindi possiamo affermare che l'Uragano Dorian, ha le ore contate e finirà la sua attività di Ciclone Tropicale dal momento in cui attraverserà i mari più freddi.

In Europa arriverà semmai l'Ex-Uragano declassato a Ciclone Extra Tropicale, o Depressione, che potrebbe lambire il nord del Regno Unito e coinvolgere il nord dei paesi Scandinavi.

Se inciderà sul clima italiano?


Temperatura a 500 hPa

Inciderà, ma sarà solo una parte dell'ingranaggio atmosferico.

Da come si nota dalla mappa elaborata da Centro Meteo l'ex Dorian si troverebbe a nord della Scozia l'11 settembre. Non farà altro che favorire lo spostamento dell'Anticiclone delle Azzorre che si distenderà verso l'est Europa.

Temperatura a 500 hPa

La depressione (ex - Dorian) spingerà l'Alta pressione azzorriana verso est, che favorirà l'isolamento di una saccatura a nord dell'Algeria, che a sua volta potrebbe richiamare aria calda sull'Italia.

Quindi non ci sarà alcun Uragano Dorian sull'Europa, ne tanto meno sull'Italia, ma una depressione che viaggerà a nord, sulla Scandinavia.

Elaborazioni a cura di: Centro Meteo

giovedì 5 settembre 2019

Ci sarà l'estate settembrina? Analizziamo le tendenze meteo

Estate settembrina si, oppure no?


La risposta non è così semplice.

Mi verrebbe da rispondere istintivamente: certo che ci sarà, come ormai l'estate ''ottobrina''!

Questo perché negli ultimi anni, siamo stati abituati a giornate molto miti, se non calde grazie alle temperature costantemente sopra la media stagionale.

Però ogni anno potrebbe avere delle varianti in corso o cambi di circolazione, che l'anno prima non aveva. 

Vediamo che potrebbe succedere analizzando i due maggiori modelli globali.
Temperatura a 500 hPa
Temperature a 500 hPa 12/09/2019
Il modello GFS per il 12 settembre vede una goccia fredda sprofondare nel cuore del Tirreno, e questa volta in quota si prevede una -16 a 5600 metri circa, con successivo affondo da est di aria fredda.

Questo quadro potrebbe portare instabilità forte inizialmente al nord, poi in base alla discesa della depressione al sud, con possibile formazione di temporali auto rigeneranti e v - shaped nello Jonio, e forti temporali sulle regioni adriatiche.

Successivamente il modello vede addirittura un primo vero affondo da est con isoterme quasi invernali su gran parte dell'Italia esposta ai venti balcanici.

Chiaramente il calo termico sarebbe drastico, dalle connotazioni autunnali inizialmente ed invernali successivamente.

Per GFS fino al 18 settembre il quadro sembra protrarsi verso una tendenza autunnale.

Temperatura a 500 hPa
Temperature a 500 hPa 12/09/2019
Per il modello europeo ECMWF la goccia fredda si dirigerebbe invece sulle coste algerine del nord Africa.

Due previsioni totalmente differenti.

Questo quadro previsionale farebbe invece salire aria mite di estrazione sub tropicale verso la Sicilia e su alcune regioni meridionali.

Quindi se l'europeo dovesse avere ragione ci potrebbe essere la tanto agognata estate settembrina che molti vogliono, almeno sulle regioni meridionali.

Voi capite che al momento, non si può affermare nulla, perché i modelli sono totalmente difformi tra di loro, e per avere un quadro certo si dovrà pazientare ancora qualche giorno.

mercoledì 4 settembre 2019

Prossime 48 ore molto instabili su Sicilia e Calabria

Prossime 48 ore molto instabili su Sicilia e Calabria

Piogge 48 ore


Per via della lacuna barica che sta interessando l'estremo sud Italia le prossime ore saranno caratterizzate da instabilità notevole.

Ad essere colpite in modo particolare saranno la Sicilia e la Calabria, ma anche Basilicata, Puglia e Campania potrebbero vedere qualche fenomeno importante localmente.

Al momento il Mar Jonio ed il Tirreno meridionale hanno discreta energia potenziale convettiva disponibile (CAPE) per alimentare temporali anche lungo le coste, in particolar modo durante la giornata odierna.

Previsti alti valori di Indici temporaleschi (K-Index e Lifted Index), che sono sinonimo e sentore di possibili fenomeni anche forti.

Dalla mappa piogge previste nelle prossime ore, elaborata da Centro Meteo notiamo che gli accumuli più consistenti interesserebbero la parte tirrenica della Sicilia, con possibili sfondamenti nelle zone interne, località etnee, il messinese jonico, entroterra siculo, e ragusano.

Per la Calabria invece gli accumuli più consistenti sembrano essere legati alla parte meridionale.

Al momento non possiamo far altro che osservare i radar ed il satellite per capirci qualcosa di più.

martedì 3 settembre 2019

Ancora instabilità nelle prossime ore

03 settembre 2019: instabilità, piogge e temporali nelle prossime ore


Il passaggio di una piccola goccia fredda sul meridione ha creato non poche turbolenze durante la giornata di ieri, come era stato ampiamente previsto.

Magari in alcune località le precipitazioni non sono arrivate come da previsione, ma in generale molti hanno rivisto la tanto agognata pioggia dopo mesi di siccità.

Purtroppo il problema di ieri è che in base ai venti, si sono formati temporali autorigeneranti, come nella provincia di Palermo, sul messinese tirrenico, davanti il Golfo di Napoli per citare alcuni esempi che ho notato osservando il radar meteo.

Piogge prossime 24 ore
Piogge nell'arco di 24 ore tra le 0:00 del 03/09 alle 0:00 del 04/09
Dall'elaborazione sulle piogge nell'arco delle prossime ore notiamo che ci potrebbero essere accumuli ancora notevoli soprattutto lungo la dorsale appenninica, zone interne del meridione, e rilievi siculi. Possibili sfondamenti potrebbero interessare il basso Lazio fino alle coste, penisola sorrentina, e Golfo di Napoli.

Accumuli consistenti anche su coste di Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia Garganica e tarantino.

Sull'arco alpino non sembrano esserci fenomeni rilevanti, se non su rilievi piemontesi e lombardi.

Temperatura a 500 hpa
Temperatura a 500 hPa

Queste perturbazioni sono favorite dall'Anticiclone delle Azzorre, che si è spinto sull'Europa centrale ed immette sull'Italia aria decisamente più fresca, sia dal Rodano che da nord est.

Ancora però la ''svolta autunnale'' non c'è stata, anche se l'aria è più fresca e le temperature decisamente accettabili per il periodo.

Elaborazioni grafiche a cura di: Centro Meteo

domenica 1 settembre 2019

Meteo prossime 48 ore perturbate

Meteo prossime 48 ore tra l'01/09 e il  03/09 settembre 

La giornata del 2 settembre sarà sicuramente caratterizzata da instabilità un po' su tutta la penisola.

Un piccolo campo depressionario si potrebbe posizionare già nella mattinata sul Tirreno meridionale.

Piogge 48 ore 01/09 - 03/09 2019
Accumuli dalla 0:00 del 01/09 alla 0:00 del 03/09

Nella giornata del 2 settembre un ingresso di aria inizialmente secca in quota entrerà da nord ovest prepotentemente, spostando verso est la bassa pressione che dal Tirreno meridionale transiterà sulla Calabria e Basilicata.

E' chiaro che questo movimento di circolazione richiamerà aria meridionale mite ed umida che favorirà i fenomeni precipitativi.

Umidità e venti a 700 hPa
Da come si nota dalla mappa venti ed umidità a 3000 m circa la bassa pressione richiamerà parecchia umidità da meridione, ma nello stesso tempo verrà rifornita da altra aria, di estrazione atlantica.

Nella mappa relativa alle precipitazioni nell'arco delle prossime 48 ore elaborata da Centro Meteo, ed inizializzata da GFS si può ben notare come tutta l'Italia sarà interessata da fenomeni più o meno marcati.

Per il momento i fenomeni più intensi si attendono lungo l'arco alpino, dorsale appenninica, e rilievi siculi.

Le uniche zone meno soggette sembrano essere la Sicilia meridionale, quindi affacciata sul Mediterraneo, la Sardegna sud occidentale, coste liguri e toscane.

Tutto però dipenderà da come si muoverà il primo minimo depressionario che già ora è in movimento tra Sardegna e Sicilia. Altro minimo si formerà sul Golfo ligure, successivamente.

Per le temperature ancora saremo in media o poco sopra la media stagionale in quasi tutta Italia, da come si evince dalla mappa temperature a circa 1500 m.

Temperature e venti a 850 hPa
Temperature e venti a 850 hPa

Però notiamo due cose essenzialmente: i primi freschi sono dietro le Alpi, e inizia un primo vero cambio di circolazione, grazie ai venti di Maestrale che stanno entrando dalla Porta del Rodano.

Situazione comunque da seguire attentamente.