sabato 23 gennaio 2021

Configurazione meteo nevosa per vedere la neve a Catania e Siracusa

Neve a Catania, Siracusa e costa joniche.

Non è impossibile vedere qualche accumulo anche consistente sulle coste joniche, se parliamo della zona che va da Messina ad Acireale, fino ai paesi a nord ovest di Catania.

Però Catania e Siracusa sono poste geograficamente in punti non favorevoli alle nevicate, infatti accumuli consistenti a Catania sono avvenuti alla fine dell'800 e all'inizio del secolo scorso grazie a configurazioni meteo ormai dimenticate.

Date un'occhiata sotto alle carte meteo prese da Meteociel.

Lunedì 18 febbraio 1895 e martedì 19 febbraio 1895

Un'Anticiclone sub tropicale, ibrido tra Azzorre ed Africano, riesce a spanciare fino alla Penisola Iberica e poi ad espandersi con il suo massimo tra l'Islanda e la Norvegia, prosegue la sua marcia verso est, traghettando aria gelida polare dal Canada che si mischia all'aria artica scandinava.

Il tutto viene trasportato fino al cuore del Mediterraneo.

Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo

A questo punto si formano dei minimi depressionari impressionanti caratterizzati da bassi geopotenziali sul centro sud dell'Italia. 

La depressione che si forma sullo Jonio sarà fautrice di abbondanti nevicate sulla Sicilia orientale. 

Guardate il tragitto dell'aria in quota: Labrador, Groenlandia, Scandinavia e giù verso il Rodano. Quindi ciclogenesi da manuale nel Tirreno e conseguente rinforzo da nord est grazie alla depressione in movimento.

Temperatura a 850 hPa e flusso di venti

Isoterme in quota molto basse: dai -15 sulle regioni adriatiche fino ad una - 6 sulla Sicilia. Sardegna presa in pieno da una -8.

Guardate il 19 febbraio l'altezza dei geopotenziali sulla sola Sicilia.

Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo
 

Mai visto una cosa del genere da quando seguo i modelli matematici. Probabilmente quella depressione sulla Grecia avrà innescato grazie al mare più caldo una serie di bufere sia sul versante tirrenico che jonico.

Andando a pescare qualcosa dal secolo scorso, precisamente nel 1905 troviamo un'altra configurazione favorevole.

Mercoledì 15 e giovedì 16 febbraio 1905

Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo

Questa volta l'Anticiclone delle Azzorre indisturbato è riuscito ad espandersi verso l'est Europa, senza nessuna interferenza da parte di depressioni atlantiche.

L'unica immensa area basso pressoria si trovava tra Groenlandia ed Islanda e non faceva altro che traghettare l'alta pressione verso il Mar Nero. 

Di conseguenza il movimento anticiclonico a quelle latitudini riuscì ad isolare una lacuna barica gelida in quota proprio sul nostro centro sud.

Non so se avete notato che in questa configurazione la Sicilia ed il centro sud furono investiti da un Anticiclone termico, visti i geopotenziali così bassi in rapporto alla pressione atmosferica non bassa.

Temperatura a 850 hpa e flusso dei venti

Guardate i venti a 850 hpa: si muovono sempre dal Canada e dalla Groenlandia spinti dal Vortice Polare e dall'Anticiclone delle Azzorre verso la Scandinavia, per poi scendere verso l'est Europa, e rientrare dal Mar Nero, verso Balcani ed Italia.

Una - 8 a 850 hPa investì Balcani ed Italia centro meridionale. 

Sono configurazioni estreme che non si sono più viste, e se anche avessero innescato nevicate, queste non hanno attecchito su Catania, anche perché il capoluogo etneo è spesso riparato dall'Etna, dai Nebrodi e non per ultimo dall'Appennino calabrese.

Di recente, se vogliamo così dire nel 1988 ci furono leggerissimi accumuli su Catania, che durarono davvero pochissimo.

Venerdì 16 dicembre 1988

Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo

In questo caso riuscì a scendere dalla Russia un nucleo gelido importante, e la depressione sulla Grecia sicuramente favorì la nevicata anche sulla città di Catania.

Temperatura a 850 hPa e flusso dei venti

I venti in quota ci dimostrano chiaramente l'origine gelida della perturbazione, scesa dalla Groenlandia,  passante dalla Scandinavia, ed alimentata da aria polare continentale. Guardate l'immensa striscia fredda che da est si infrange sull'Italia, che riusci a portare una -8 / -6 in quota anche sulla Sicilia.

Essenziale in tutte le configurazioni è l'alta pressione che dall'Atlantico si va ad allungare verso latitudini fredde muovendo verso l'Italia ed il Mediterraneo masse di aria gelate.

Chissà se prima o poi si rivedrà la neve su Catania e Siracusa.

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